Convegno su “Italian Banking and Financial Law”

Convegno all’Università di Roma “La Sapienza” su “Italian Banking and Financial Law in the Light of the European Banking and Capital Markets Unions”
Il 30/06/2015 si svolgerà presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma “La Sapienza” un importante convegno sulle più recenti novità europee di diritto bancario e finanziario.

Il programma è visibile al seguente link: Italian Banking and Financial Law.

Le SS.UU. Civili della Cassazione intervengono sulla responsabilità degli amministratori di società

Con sentenza n. 9100 del 6 maggio 2015 (che si può leggere a questo link: Cass. Sez. Un. su resp. amm. 2015) la Suprema Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili (Pres. Rovelli, Rel. Rordorf), è intervenuta nella delicata materia della responsabilità civile degli amministratori di società, stabilendo che:

“Nell’azione di responsabilità promossa dal curatore del fallimento di una società di capitali nei confronti dell’amministratore della stessa, l’individuazione e la liquidazione del danno risarcibile deve essere operata avendo riguardo agli specifici inadempimenti dell’amministratore, che l’attore ha l’onere di allegare, onde possa essere verificata l’esistenza di un rapporto di causalità tra tali inadempimenti e il danno di cui si pretende il risarcimento”

 Ed inoltre che:

“Nell’azione di responsabilità promossa dal curatore, la mancanza di scritture contabili della società, sebbene sia addebitabile all’amministratore convenuto, non giustifica che il danno da risarcire sia individuato e liquidato in misura corrispondente alla differenza tra il passivo e l’attivo accertati in ambito fallimentare. Il criterio della differenza tra il passivo e l’attivo accertati in ambito fallimentare, al fine della individuazione e della liquidazione del danno risarcibile dall’amministratore convenuto in un giudizio di responsabilità promosso dal curatore, può essere utilizzato soltanto in via equitativa e là dove siano indicate le ragioni che non hanno permesso l’accertamento degli specifici concretamente riconducibili alla condotta del gestore”.

La sentenza appare di grande rilievo in particolare perché, in applicazione dei principi affermati anche dalla stessa Cassazione in materia di responsabilità contrattuale (a partire dal fondamentale insegnamento di Sez. Un., sentenza n. 13533/2001) afferma che, nelle azioni di responsabilità promosse contro gli amministratori di società, l’attore ha l’onere di allegare i fatti specifici addebitati al convenuto, onde possa essere verificata l’esistenza di un rapporto di causalità tra tali adempimenti e il danno di cui si pretende il risarcimento. Affermazione questa che si pone in netto contrasto con il filone giurisprudenziale che, al contrario, tende a riconoscere in capo all’amministratore una responsabilità sostanzialmente da posizione.

Convegno su “Tradizione e innovazione nella teoria generale del contratto”

Il 30/06/2015, nell’Aula Magna della Suprema Corte di Cassazione, a Roma, in occasione della presentazione della IV edizione del volume “I contratti” di Antonino Cataudella, si terrà un convegno intitolato “Tradizione e innovazione nella teoria generale del contratto”.

Il ricco programma dell’evento è consultabile al seguente link: LOCANDINA 30 giugno 2015 Convegno Cassazione

Accolto il ricorso Ittierre: la Cassazione annulla il sequestro Ferré

Con sentenza n. 1034 depositata il 17/06/2015 (che può leggersi al seguente link: Sentenza Cassazione annullamento sequestro Ferrè (1)) la Suprema Corte di Cassazione, II sezione penale (Pres. Fiandese, Rel. Recchione), accogliendo il ricorso della Ittierre S.p.A., difesa dagli avv.ti Di Ciommo e Del Basso, ha annullato con rinvio il provvedimento con cui il Tribunale del riesame di Isernia aveva respinto il ricorso presentato contro il sequestro di capi di abbigliamento del noto marchio “Ferrè”.

Alla base della significativa pronuncia della Cassazione l’affermazione per cui “il coinvolgimento dello studio legale presso cui gli ausiliari [di P.G, n.d.r.] lavoravano in un complesso (per quanto risolto) contenzioso civile con la società ricorrente, ed il fatto che sempre a tale studio risulta riconducibile l’atto di impulso per l’attivazione del procedimento penale che conduceva al sequestro incide inevitabilmente sulla capacità dimostrativa dell’accertamento posto alla base del sequestro“.